La guerra è sempre una rovina.
Sia per chi la subisce, ma anche per chi la inizia: prima o poi si rivolterà contro l’aggressore; producendo vittime innocenti su entrambi i fronti.
Ma chi è che vuole la guerra?  Solo chi è avido delle cose altrui; particolarmente chi si trova in posizione di comando e di potere, per potersi maggiormente arricchire.
C’è sempre una motivazione economica, di arricchimento, dietro ogni pretesto di invasione e di predazione. Altro che “la liberazione dei popoli”: frase che si contempla sempre, in ogni motivazione, per iniziare una guerra.
A rimetterci sono poi sempre i soliti poveracci che ci lasciano la pelle!
In più, ormai ci sono nel mondo migliaia di persone che senza la guerra, senza un fucile in mano, non saprebbero cosa altro fare: perchè non hanno mica voglia di mettersi a fare i contadini o i margari: troppo faticoso!  Meglio farsi pagare da chi ha voglia di intraprendere un’azione guerresca, chiunque esso sia.
In questi giorni (genn. 2009) va per la maggiore la guerra tra Israele e la Striscia di Gaza; ma nel contempo ci sono svariate guerre, più o meno grandi, disseminate sull’orbe terrestre, sovente “dimenticate” (non fanno notizia).
Abbiamo una organizzazione internazionale, l’ONU, che dovrebbe promuovere la risoluzione pacifica delle controversie fra Stati: ma a me pare che il suo impegno sia soprattutto di facciata; le solite dichiarazioni, i soliti inviati a negoziare che non negoziano mai niente; forze di intervento che arrivano solo a cose ormai fatte: perchè guai se si fermassero le guerre!  Quanti resterebbero senza occupazione! Vorrei dire che l’ONU e i vari Stati “forti”, dall’Europa agli Stati Uniti d’America, ai paesi Post Comunisti, che ogni tanto si espongono a chiedere un “cessate il fuoco”, ovunque esso sia, lo fanno in malafede. Dico questo, perchè ormai proprio stupidi non lo siamo più. I vari appelli alla pace, anche da chi si fa della pace un emblema, vengono fatti ai guerreggianti, ma non si interviene mai sui mandanti, mai contro gli approfittatori che sulle guerre ci prosperano.
Le guerre non si fanno senza armi e senza soldi. Questa è una certezza!
Perchè, allora, non si cerca di intervenire sopprimendo i finanziamenti esterni ai belligeranti?  Perchè non si bloccano i commerci di armi, senza le quali non sarebbero possibili tante atrocità belliche? Proviamo a pensarci. Secondo me si tratterebbe di impegno e soldi ben spesi, anziché spenderli dopo nei soliti “interventi umanitari” che vanno ad arricchire altre schiatte di approfittatori.
Io voglio solo sottolineare che i maggiori produttori di armi al mondo sono: Stati Uniti d’America; Gran Bretagna; Russia; Francia e Cina; e TUTTI questi Stati fanno parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Cari amici, vedete un po’ voi!